Una brutta caduta o uno scivolone, un gradino nascosto o un gioco un po’ troppo spericolato: più spesso di quanto si possa immaginare bambini e adolescenti (ma non solo) si trovano a dover fare i conti con una frattura dei denti. Come comportarsi in queste situazioni? Ci sono azioni e attenzioni che è bene mettere subito in campo? Lo abbiamo chiesto al dottor Rosario Antoci, uno degli specialisti del Centro Dentistico Romagnolo.
“Per prima cosa occorre cercare di stabilizzare la situazione: se è presente del sangue, è bene tamponarlo con una piccola garza, mentre è da evitare assolutamente il fai da te cercando di rimuovere da soli eventuali frammenti” sottolinea il dottor Antoci. “Dopo aver recuperato i frammenti di dente distaccati e averli messi in una soluzione fisiologica o, meglio ancora, nel latte, è importante recarsi dall’odontoiatra o al pronto soccorso nell’arco di un paio d’ore, perché più tempestivamente si agisce migliore sarà la prognosi dell’evento”.
In quanto tempo si può tornare a sorridere con i propri denti? “Ci sono casi in cui è possibile uscire dall’ambulatorio con la frattura risanata, altri in cui occorrono alcuni giorni. Nel caso illustrato dalle foto è stata eseguita una ricostruzione diretta con l’ausilio di una mascherina trasparente realizzata ad hoc da un laboratorio odontotecnico. Il primo passo è stata la regolarizzazione delle superfici fratturate a causa del trauma, a cui è seguita la presa dell’impronta dei denti con cui è stata creata la mascherina. La successiva stratificazione di materiale composito tramite mascherina ha garantito un elevato coefficiente estetico dell’intervento e ha restituito al piccolo paziente il sorriso che aveva perso”.
Ricostruzione post trauma:
ecco cosa sapere
Una brutta caduta o uno scivolone, un gradino nascosto o un gioco un po’ troppo spericolato: più spesso di quanto si possa immaginare bambini e adolescenti (ma non solo) si trovano a dover fare i conti con una frattura dei denti. Come comportarsi in queste situazioni? Ci sono azioni e attenzioni che è bene mettere subito in campo? Lo abbiamo chiesto al dottor Rosario Antoci, uno degli specialisti del Centro Dentistico Romagnolo.
“Per prima cosa occorre cercare di stabilizzare la situazione: se è presente del sangue, è bene tamponarlo con una piccola garza, mentre è da evitare assolutamente il fai da te cercando di rimuovere da soli eventuali frammenti” sottolinea il dottor Antoci. “Dopo aver recuperato i frammenti di dente distaccati e averli messi in una soluzione fisiologica o, meglio ancora, nel latte, è importante recarsi dall’odontoiatra o al pronto soccorso nell’arco di un paio d’ore, perché più tempestivamente si agisce migliore sarà la prognosi dell’evento”.
In quanto tempo si può tornare a sorridere con i propri denti? “Ci sono casi in cui è possibile uscire dall’ambulatorio con la frattura risanata, altri in cui occorrono alcuni giorni. Nel caso illustrato dalle foto è stata eseguita una ricostruzione diretta con l’ausilio di una mascherina trasparente realizzata ad hoc da un laboratorio odontotecnico. Il primo passo è stata la regolarizzazione delle superfici fratturate a causa del trauma, a cui è seguita la presa dell’impronta dei denti con cui è stata creata la mascherina. La successiva stratificazione di materiale composito tramite mascherina ha garantito un elevato coefficiente estetico dell’intervento e ha restituito al piccolo paziente il sorriso che aveva perso”.
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